In questo volume:
- L’hamburger menu risulta indigesto per la SEO e la UX desktop e mobile
- Un bellissimo progetto di Emanuele Tolomei
- L’assistente vocale di Google è ora ghiotto delle vostre Ricette, News e Podcast
- SEOMacroscope: crawler freeware/opensource e un’opportunità per ottenere un bel link tema SEO e web marketing… da me!
- I podcast SEO della settimana
Piccola nota prima di partire: essendo che il materiale veramente valido scarseggia ora che è partito il podcast i più attenti troveranno cose già sentite. Detto questo, tenterò sempre di aggiungere qualcosina in più qui, perché siete i miei preferiti, amo fare la newsletter! Grazie in anticipo per la comprensione e buona lettura.
1 ► In odore di mobile first index e di corsa al sito responsivo ho accolto con grande entusiasmo la mia (ri)scoperta di uno studio del gruppo Nielsen del 2016 sull’impatto del classico hamburger menu e più in generale della hidden navigation sulla user experience Desktop e Mobile.
Spesso e volentieri noi SEO andiamo a lavorare fortemente su struttura di un sito e la UX e certe informazioni è meglio averle ben chiare. Andando al sodo, lo studio ha portato alle seguenti conclusioni, citando testualmente il loro tl;dr:
- La navigazione nascosta è meno rilevabile dall’utente da una navigazione visibile o parzialmente visibile;
- Quando la navigazione è nascosta, gli utenti la utilizzano meno spesso;
- Se le persone la utilizzano lo fanno più tardi durante la loro esperienza rispetto a se fosse visibile;
- La navigazione nascosta è fonte di una user experience peggiore rispetto a quella visibile o parzialmente visibile, sia su interfacce mobile che in ambito desktop. Questa scoperta si rivela corretta su molte metriche di User Experience tra le quali la valutazione di difficoltà di una attività (NOTA: sul sito web ), il tempo speso sull’attività e il successo di questa attività (NOTA2: questa attività potrebbe essere comprare un prodotto dal vostro ecommerce ).
- Su desktop nascondere la navigazione degrada l’esperienza e la rilevabilità della navigazione più che sui telefoni;
- Nascondere la navigazione influenza per lo più i contenuti che non sono direttamente accessibili attraverso un link in page;
Insomma come dico da tanto tempo, gli hamburger menu “sono un cagata pazzesca (cit.)“. E lo so da quando, facendo diversi test, scoprii che una delle azioni più difficili per l’utente medio è LO SCROLL. Si, avete capito bene. Se avete modo di osservare un sito fatto da me troverete tante bellissime call to action above the fold non solo per le conversioni ma anche per indurre la “scoperta” di contenuti rilevanti per l’esperienza utente. Non potete capire quanto migliorino le prestazioni, questa volta si in termini di conversione, di un sito.
L’utente medio è pigro, disattento, svogliato anche nell’ambito di risolvere problemi cruciali per la sua esistenza. E più si abbassa l’età, più queste metriche peggiorano inesorabimente. L’hamburger menu riesce nel difficile compito di essere invisibile pur essendo in piena vita e above the fold. Semplicemente i nostri amici designer valutano l’usabilità e la familiarità con le tecnologie e le implementazioni secondo il loro punto di vista. L’hamburger menu è meno palese, nel suo significato, di quello che tutti questi operatori credono.
Traduco per i pigri o i diversamente anglofoni le raccomandazioni dello studio:
Desktop: c’è molto spazio per visualizzare le opzioni di navigazione, per questo raccomandiamo:
- No utilizzate navigazione nascosta ( come quella con icona hamburger ) su interfacce utente desktop;
- Mostrate invece le opzioni di navigazione primarie: solitamente lo si fa a capo della pagina o sul lato sinistro;
Mobile: per quanto riguarda i telefoni non c’è una regola ferrea o definitiva:
- Se il sito ha 4 o meno link di navigazione principali, visualizzateli come link visibili ( NDR: a la Google Plus di qualche tempo fa );
- Se il sito ha più di 4 link di navigazione principali, l’unica soluzione ragionevole è nascondere alcuni di queste voci. E’ una cosa penalizzante a livello di usabilità ma meno che su desktop. Per questo raccomandiamo questo compromesso di design perchè l’usabilità di un menu in espansione ( Voci palesi + voci nascoste ) è molto maggiore qualsiasi alternativa;
- Fornite link direttamente in pagina per le informazioni importanti sul vostro sito o utilizzate altri metodi per supportare gli hamburger o qualsiasi altro tipo di menu nascosto;
Che meraviglia! Ho chiesto l’autorizzazione a tradurre questi 2 studi ( l’ultimo lo trovate nel link subito qui sopra ) e mi è stato detto che dovrei pagare 250$ per pubblicare tale traduzione sul mio sito. Io vi voglio bene ma… 🙂
2 ► Voglio segnalarvi una bellissima iniziativa di Emanuele Tolomei, nella speranza che qualcuno di voi abbia più tempo di me di contribuirvi. Lo voglio fare con le belle parole del mio amico Francesco Margherita, meglio di così non si può presentare:
Trovare lavoro a 50 anni.
Restituire. Un concetto splendido dietro a un progetto meraviglioso. Grazie Emanuele Tolomei. https://www.after50.it/il-progetto
Non vi dico niente perchè voglio che leggiate/vediate voi stessi. Andate.
3 ► Aaron Bradley ha riportato su di un articolo sul suo blog che Google ha incluso nella documentazione delle “Actions” per il suo assistente vocale le News, le Ricette e i Podcast.
Dai documenti risulta che le istruzioni relative alla creazione delle “Azioni” relative a queste tipologie sono uguali, parola per parola, alle istruzioni riportate nella guida alla implementazioni per avere i rich results nella search.
Di seguito le pagine:
Recipe: http://bit.ly/2EXSCOB
Articles: http://bit.ly/2EX4Neu
Podcasts: http://bit.ly/2EYxHL5
Riguardo la seconda parte mi limiterò a tradurre perché non avendo mai fatto questa cosa non vorrei dire fesserie:
“Armati di contenuti arricchiti dai dati strutturati i publisher possono richiedere le loro nuove Action page dalla Assistant directory ( https://assistant.google.com/explore/ )”
Dice Google: “Quando pubblicate contenuti seguendo le linee guida che trovate nelle pagine sopra menzionate creeremo una pagina nella Assistant directory proprio per i vostri contenuti. Il proprietario del sito, come registrato nella Search Console, riceve una mail che gli spiega come richiedere la propria directory page. Può anche richiedere una pagina trovandola nella directory e cliccando sul link per la richiesta di appropriazione della pagina stessa”
Questo intervento è passato in sordina sul gruppo ma l’ho voluto riproporre perché penso che questi assistant, oltre quello digitale, arriveranno presto da oltreoceano nelle nostre case. Questi sistemi prediligono dati palesi perché per ora non sono in grado di ottenere risultati di eguale livello semplicemente utilizzando i dati che loro stessi estrapolano dai documenti scansionati sul web.
4 ► Segnalato da Walid Gabteni su Twitter, questo SEO Macroscope sembra essere una interessante alternativa freeware e opensource a Screaming Frog e Visual SEO studio. Un crawler con i controc**** per dirla alla francese.
Personalmente non ho il tempo di provarlo, ma vi butto li un’idea: se qualcuno ha voglia di fare un test/comparazione con Screaming Frog ( e possibilmente Visual SEO Studio ) e spiegarne le caratteristiche in modo approfondito sarò ben felice di ospitarlo sul blog come Guest Post. Un bel linketto “gratis”! Naturalmente posso pubblicarne solo uno e sopratutto sapete che sono MOLTO severo, quindi tentate a vostro rischio e pericolo, ma mi farebbe davvero piacere ricevere vostre proposte. Mal che vada vi siete imparati un nuovo tool ( molto promettente ).
5 ► Voglio segnalare di volta in volta nella newsletter i podcast SEO settimanali, ce la metto tutta per dare informazioni importanti ma di rapida digestione, spero vi piacciano. I link sono per la versione per ipoudenti che contiene un link al podcast audio.
- Podcast #1 – La verità sullo Speed Update di Google di Luglio 2018
- Podcast #2 – Il futuro ( molto presente ) delle immagini nella SEO
- Podcast #3 – Stagionalità dei prodotti e struttura dell’ecommerce
Sto meditando di spostare la newsletter nel weekend, farebbe compagnia ad una vostra vecchia conoscenza che sta per tornare… :). Che ne dite? Quando vorreste ricevere questa email? Perchè? Attendo vostre!
Per oggi è tutto, vi auguro una buona giornata e soprattutto buona settimana,
E.V.