► Prima di tutto permettetemi il piacere di condividere con voi questa bella intervista a Piersante Paneghel, grande SEO e grande comunicatore che ho avuto il piacere di conoscere durante SMXL.
Quando l’ho avvicinato per presentarmi e gli ho detto che avremmo condiviso un panel, la prima cosa che mi ha chiesto è stata “di cosa parlerai?“: ecco come si comporta chi ha veramente i coglioni d’acciaio, per dirla in francese ottocentesco, di chi essenzialmente vive con passione il proprio lavoro. Chapeau.
L’intervista parla con/di buonsenso. Esempio:
“Il meccanismo che gli algoritmi usano per valutare la credibilità di una risorsa tende a emulare il concetto di fiducia che usiamo noi umani.
- Se ti fermo per strada e ti dico che sono fico (mi do un link da solo) tu non pensi che sono fico, pensi al contrario che ho l’esaurimento nervoso.
- Se alla fermata del tram senti due che parlando tra di loro dicono che sono fico (il link arriva da un sito che non è mio), tenderai a ritenere ’informazione più credibile.
- Se è il tuo professore universitario che dice che sono fico (link da sito autorevole), allora magari gli crederai senza bisogno neppure di aprire il link.”
Come nella musica, i grandissimi non parlano di tecniche o di tecnica, non usano strane parole, ma ti parlano in modo semplice di qualcosa di infinitamente complesso. Spero un giorno di arrivare ad un simile livello. Per ora accontentatevi di questa newsletter.
► Come posizionarsi su “Google Home” è un post molto interessante anche per noi italiani. Da mesi lo dico e lo ripeto ( e la mia non è un’idea originale ve lo assicuro ): preparatevi a fare SEO per i digital assistant.
E’ l’inevitabile futuro: i rich snippet di Google sono solo prove generali. Le informazioni che vorrete posizionare passeranno dalle voci più o meno robotiche di questi assistenti, o dagli schermi dei nostri device portatili / casalinghi.
La fine di internet come la conosciamo? Allo stato attuale, non credo. I contenuti devono comunque venir pescati, se li fornisse Google sarebbe il grande fratello, e noi ci fermeremo prima… vero? Il mio dubbio è che continueremo a fruire della rete in modo bidimensionale ancora per relativamente poco.
PS: quando dice che “posizionarsi per i rich snippet significa posizionarsi bene per l’organico” mi dispiace ma il buon Dr.Pete sta prendendo una cantonata: il ranking viene calcolato da 2 algoritmi diversi.
► Negli USA arrivano le “Rich Cards” per ristoranti locali e corsi online.
Sottotitolo “AMP O MORTE”: se siete in uno di questi settori ( o ad esempio neli blog di ricette o film, per i quali sono state lanciate le Rich Cards a Maggio ) vi consiglio di prepararvi e di implementare questo ultimo diktat di mamma Google.
Per chiarirci, AMP non è un requisito per le rich cards, ma visto quanto viene spinto il sistema e di come se ne parla in tutti gli articoli che trattano proprio delle cards, ci penserei su.
► [via Michael Martinez] Un bel video che fa il punto sullo stato delle immagini responsive ad oggi.
Il video ( che ancora non ho finito di vedere ad essere sincero ) vede il nostro novello dr.House discutere partendo dal principio tutte le implicazioni per le immagini della fruizione del web multi device odierna ( mamma mia che frase ).
Conoscete ad esempio l’elemento picture di HTML 5 ? Ad alcuni di voi potrei aver aperto un mondo :). Non penso sia ancora uno standard HTML, ma è supportato da tutti i browser moderni, ed è una soluzione pazzesca secondo me.
Se non volete guardarlo voi, passatelo ai vostri DEV!
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|■ Cosa dicono i vicini: news dal mondo non-SEO che toccano la SEO!
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► Mai più senza, sopratutto la mamma/nonna :nato da una collaborazione tra bufale.net e pronesis.it , questa estensione di Chrome permette di identificare le fonti bufalesche più violente della rete sui social network.
Naturalmente, da utilizzare sempre con il beneficio del dubbio, non è perfetto ( ed è appena nato), ma da installare SUBITO sui PC di tutti gli amici più “creduloni”. Spargete il verbo perchè funziona piuttosto bene!
► La New York City Public Library mette a disposizione più di 10mila documenti immagine digitalizzati utilizzabili liberamente. Fichissimo. Abbiatene cura.
► Ryanair dice che ci farà volare “gratis” con un modello di business innovativo: idea bislacca?
Non lo so, non sono un esperto, ma sicuramente mi pare degna di una riflessione. Ve la riporto perchè amo quando la gente va oltre, nella SEO saper pensare latelamente è una skill importantissima. Cosa succederà quando saranno gli assistenti virtuali a rispondere alle query? Quale sarà il modello di revenue? Pensiamoci, è ora di iniziare, anzi forse era già ieri.
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|■ SEO Meteo
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Ho sentito più di una persona, italiani e non, dire che ha notato un bias sempre più crescente di Google verso i brand.
Io penso invece che ci sia stato una grossa azione di “tiering”: sono convinto che Google divida gli attori espliciti in SERP ( brand più o meno piccoli ) in vere e proprie “fasce di importanza” per determinare il posizionamento, sopratutto nel breve termine, dei nuovi articoli in SERP.
Parlava di qualcosa di simile John Mueller tempo fa a riguardo dei mitici segnali di ranking “sitewide”
che Google, secondo alcuni colleghi, prenderebbe in considerazione, come la ( non esistente ) Domain Authority. Tempo fa ammise che per alcuni siti viene dato “per buono” un articolo prima di fare verifiche approfondite, in base alla storicità dello stesso.
Questo non vuol dire che un link da una pagina X di uno di questi siti spinga ALGORITMICAMENTE di più! Naturalmente è molto facile che un sito molto autorevole abbia tanto PageRank da dare, ma le pagine lo fanno in base alla loro posiziona nella struttura, non per l’appartenenza ad un dominio specifico.
E poi a volte sorge un problema quando dopo mesi il sito più piccolo ha un documento più rilevante e il posizionamento ci saluta… ad esempio perchè il sottoscritto ha fatto un capolavoro con la struttura! Poi vi racconterò. Intanto meditate!
Buona settimana,
E.V.